Teatri e Culture


“No T’AVevo detto” : Teatri della Viscosa concludono la rassegna Obiettivo T Lo spettacolo organizzato dalla Solot in collaborazione con No triv Sannio Benevento

di Elide Apice

24/04/2015

Maria, ferroviera, crede che l’Alta velocità sia davvero il sogno di futuro e di progresso, ci crede davvero in quel buco nella montagna che porterà le merci italiane ad invadere il mondo. Lei che impiega tre ore per il suo percorso di lavoro su quel treno che più lento non si può non vede l’ora che arrivi la Tav.
Non è un’illusa Maria, lei ha gli occhi aperti, vede il futuro roseo e ha anche comprato una casa col mutuo a trent’anni, “ma è casa sua”. Attraverso una narrazione che copre venti anni di lotte tra attivisti NoTav e potere, finirà per capire, Maria, che la Tav non è poi questa verità che la politica, connivente con ipoteri economici, ci ha fatto credere.
Ieri sera a conclusione della stagione teatrale Obiettivo T al Mulino Pacifico, “No T’AVevo detto”  Teatri della Viscosa, una realizzazione a cura di Laura Pece e Stefano Greco, presentata in collaborazione con No triv Sannio Benevento.
La serata ha inizio ben prima dello spettacolo con i due artisti ad accogliere il pubblico, a raccontare e celiare in attesa che tutti siano al proprio posto.
Poi l’intervento di un attivista no triv sannio che spiega del come si sia pensato a questa diversa forma di comunicazione “che possa intercettare chi non è stato possibile sensibilizzare attraverso le tante attività poste in essere contro le trivellazioni”. Il loro prossimo progetto sarà il NoTrivBike che il 29 aprile prossimo partirà da Santa Croce del Sannio per poi giungere a Benevento e terminare con un volantinaggio.
Volantini sono stati distribuiti anche al Mulino Pacifico per informare gli ancora tanti “disattenti” che trentadue paesi della provincia di Benevento e altri in provincia di Avellino sono al centro di progetti di alcune multinazionali del settore energetico che hanno avuto il via libero dal Ministero preposto per la ricerca e l’estrazione di petrolio.
Non tutto, però, è perduto è l’ottimistica conclusione del volantino, perché “i popoli in rivolta scivolo la storia” e tutti insieme possiamo ancora evitare la distruzione dei nostri territori.
(Il coordinamento notriv Sannio si riunisce ogni giovedì dalle 19.30 presso il Palazzo del Volontariato).
Poi ha inizio lo spettacolo, un lungo percorso di informazione che parte da Afragola dove l’inquinamento sparge polvere  “sui capelli neri del protagonista”( realmente polvere, borotalco, è stata sparsa a creare una nuvola che ha circondato il palco), passa per Torsapienza, letteralmente murata dalle costruzioni delle grandi opere per arrivare al Mugello, dove i lavori hanno fatto seccare le sorgenti e terminare in Val di Susa dove gli scontri con le forze dell’ordine sono quotidiane e molti tra gli attivisti sono finiti in carcere.
A fine spettacolo l’invito a scrivere loro cartoline e lettere per non farli sentire soli perché la loro lotta è per il bene della collettività (per conoscere i loro nomi www.notav.info).
Bravi i protagonisti dall’ccellente presenza scenica, espressività e capacità comunicativa, originali le scelte per alcuni momenti come la già citata polvere bianca e la scena in cui Maria, metafora della collettività, bendata, legge giornali che danno informazioni ‘bendate’ e non si accorge che nel frattempo, viene seppellita da parole vuote e sporche come il cumulo di immondizia che la sommergerà.
Applausi per i due protagonisti che hanno poi parlato dei loro progetti futuri come la sceneggiatura radiofonica di Q , il romanzo  di Luther Blissett per il quale è attivo il crowfounding e una trasmissione radio sulle lotte territoriali “perché pensiamo che la cultura sia lotta e per questa lotta sia utile ogni strumento”.